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Mantra Purusha |
data: |
07 - 28 giugno 2017 |
ora: |
19:15 - 20:15 |
presso: |
Para Tan Centre |
indirizzo: |
Rotonda Verenin Grazia - Bologna (BO) |
descrizione: |
Per armonizzare le nostre varie parti ed espandere la nostra energia, lo Yoga ci offre un insegnamento tanto importante, quanto poco conosciuto: il Mantra Purusha.
Lo scopo del Mantra Purusha è molteplice:
- supporta la nostra crescita spirituale,
- accresce l'apporto di energia vitale (prana),
- rafforza le nostre qualità sattviche di armonia ed equilibrio,
- ci libera da blocchi, sia a livello fisico che interiore, per tornare ad uno stato di calma e serenità .
Il Mantra Purusha è uno dei principali sistemi di cura dell'Ayurveda (l'antica medicina indiana) e rappresenta un metodo terapeutico basato sull'uso dei mantra. E' un mezzo per mantenere in salute il corpo fisico, rimuovere le negatività dalla mente, accrescere la nostra consapevolezza e il nostro benessere. I mantra ripuliscono il nostro corpo causale, dove risiedono i samskara, le impressioni che costituiscono il nostro karma, e aiutano a cambiare le abitudini subconsce.
La pratica del Mantra Purusha consiste nel canto delle cinquanta lettere dell'alfabeto sanscrito, ognuna delle quali corrisponde ad una specifica parte del corpo e a specifici canali energetici sottili (nadi). L'alfabeto sanscrito si suddivide in 16 vocali, 25 consonanti, 9 semivocali. Le 16 vocali del sanscrito si riferiscono alla mente e allo spirito e sono collegate al quinto chakra (Vishudda). Le venticinque consonanti, rappresentano materia e forma, quindi ci consentono di agire nel mondo materiale. Esse sono collegate agli arti e al tronco e ripetendole hanno effetti positivi sull'apparato muscolo scheletrico. Le nove semivocali e sibilanti corrispondono ai tessuti esterni e agli elementi profondi del corpo, come il plasma e il midollo. Le ultime tre consonanti e le prime tre semivocali riguardano il secondo chakra (Svadhistana), le quattro seguenti semivocali corrispondono al primo chakra (Muladhara) e le ultime due semivocali al sesto chakra (Ajna).
Il Mantra Purusha andrebbe fatto quotidianamente prima della meditazione, per dare energia al corpo per poi calmarlo e predisporlo alla meditazione. Se cantiamo i vari suoni concentrandoci sulle parti del corpo corrispondenti, aiutiamo il prana a stabilizzarsi in quella zona e a portarvi energia curativa. In questo modo il Mantra Purusha diventa una forma di Dharana, perché porta l'attenzione su punti specifici, aiutando la mente nello sviluppo della concentrazione.
Se oltre a concentrarci, usiamo il respiro e visualizziamo il prana che si irradia nelle varie parti del corpo, il Mantra Purusha è un Pranayama, cioè favorisce l'espansione della nostra forza vitale. Questa pratica può essere considerata anche un metodo per il Pratyahara, perché ci consente di ritirare la mente e i sensi e rilasciare ogni tensione, rilassando corpo e mente. |
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