glossario sanscrito
Śiva (m)

Il «benigno», «fausto». Uno dei tre aspetti della trimūrti, insieme a Brahmā e Viṣṇu. Figura estremamente complessa, presiede alla trasformazione e dissoluzione o risoluzione dell'universo ma associato alla sua śakti assume anche la funzione di creatore ed è rappresentato in questo caso in forma aniconica, come liṅga.

Coscienza pura e onnipervadente è considerato il signore degli yogin, ma anche il Tempo che divora ogni cosa e quindi la Morte e, contemporaneamente, il vincitore della Morte, il suo trascendimento.

La sua rappresentazione classica presenta tre occhi, di cui uno frontale (Sole, Luna, fuoco), una falce di Luna crescente fra la sua folta e fluente chioma raccolta in una crocchia, da cui scurre la Gaṅgā; usa serpenti come collane e possiede ghirlande di teschi umani; la sua gola è blu a causa del'ingestione del terribile veleno che rappresenta la volontà di morte di tutti gli esseri, il suo corpo cosparso di cenere, la sua dimora il terreno di cremazione. Con le molte braccia impugna il tridente, l'arco ed il tamburo.

E' anche il «Signore mezzo donna» - l'androgino - ed il danzatore cosmico, la cui danza manifesta, mantiene e dissolve l'universo.

torna all'elenco alfabetico dei termini