...il mio maestro mi insegnò come è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire...

Paolo proietti ha scritto:
La respirazione naturale
Se chiediamo ad una persona di in-spirare profondamente ,nel 90% dei casi allargherà le narici,alzerà gli zigomi ,gonfierà il torace spingendo in alto lo sterno ed aspirerà rumorosamente quanta più aria possibile.
L’intenzione è quella di aumentare il volume della cassa toracica,ma in realtà l’allargamento del petto provocato dal movimento dello sterno in avanti e verso l’alto è solo apparente:i muscoli intercostali si contraggono ed il diaframma tende a salire e ad “ancorarsi”alle ultime costole,dette vacanti. Il risultato è una riduzione,anche del 70%, dello spazio a disposizione dei polmoni.
Nell’uomo le costole hanno il compito di sostenere e proteggere il cuore e i polmoni ed è per svolgere meglio la loro funzione di “corazza”che sono quasi tutte saldate ad una delle ossa più dure del corpo umano,lo sterno .
“Quasi tutte”, perché le ultime,quelle immediatamente sopra il fegato (a destra) e la milza (a sinistra),mantengono una certa autonomia di movimento.
Sono le costole “vacanti”,libere cioè di espandersi in avanti e di lato.
Durante l’in-spirazione, l’allargamento di questa “fascia”,unito al rilassamento del diaframma,permette la massima immissione d’aria nell’organismo .
I polmoni si allungano verso il basso assumendo una conformazione a “ pera” e provocando una leggera compressione degli organi interni con conseguente allargamento della fascia addominale.L’aumento della pressione interna (e la sua diminuzione durante l’e-spirazione)stimola ,con effetti benefici sull’organismo,le funzioni delle ghiandole surrenali,del fegato,del pancreas,delle ovaie…
L’in-spirazione naturale dovrebbe quindi essere percepita come un movimento d’espansione laterale e verso il basso ,mentre per la maggior parte di noi si risolve in una tensione in avanti e verso l’alto del torace.
L’uomo ,nel corso della sua evoluzione,ha “disimparato a respirare” .Ad un’in-spirazione forzata e superficiale ,segue di solito un’e-spirazione veloce e sonora,una specie di svuotamento che assomiglia più che altro ad un sospiro di sollievo .Percepiamo,cioè, l’inspirazione come “fase attiva”,da eseguire in contrazione,e l’espirazione come” fase passiva”,da eseguire in rilassamento,invertendo il ritmo e la”qualità” dell’atto respiratorio!
mikel ha scritto:grazie per avermi fatto capire che respiro malissimo::::
inspirazione forzata per allargare la cassa torsavcita con il diaframma che sale su.
pero il secondo chakra non e sui genitali...io quel punto sotto l ombelico lo davo al terzo.
dove vedi il terzo chakra?
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