Messaggioda rocket » 20 ottobre 2018, 20:05
...visto che 96 visualizzazioni non hanno portato neanche a un piccolo commento....mi rispondo da solo, utilizzando un frammento di un post di Paolo Proietti in un altro vecchio topic (con il massimo rispetto e sperando che non me ne voglia):
Come è scritto negli Shiva sutra "il proseguire del cammino è permeato di meraviglia", e dove vengono a mancare lo stupore e la meraviglia ci si trova in un luogo di stallo.
La Dea è la Vita e si esprime attraverso una serie di poteri ai quali gli antichi davano i nomi di Numi, Asura, Devata o Kami.Che questi dei e le loro gesta siano considerati processi psicologici o immagini fantastiche o frutto di alterazioni mentali poco importa.
Ascoltare il linguaggio degli dei e riviverne le gesta è esperienza che suscita meraviglia.
Se la Dea, la Vita , si esprime attraverso l'incarnazione dei suoi poteri, i veli che indossa impediscono la comprensione, diretta, di quei poteri.
Ma talvolta si creano delle fenditure.
La veste Le scivola dalle spalle mostrando il lampo di un seno nudo.Oppure, senza malizia, la solleva mostrando cosce incredibilmente lunghe e snelle.
Se si sta in campana, pronti a sfruttare tutte le opportunità , pur senza spogliare la dea, dagli sguardi rubati ci si può anche fare un'idea del suo corpo nudo.
La visione della bellezza della Dea è devastante.
Uno tsunami che spazza via idee, credenze e a volte, l'intera storia di una persona.
Grazie Paolo, quest' immagine della Dea Vita è fantastica....