Ma come parlava Buddha?
Di solito, per averne un'idea, ci affidiamo alle parole di qualche monaco l'insegnante di meditazione che con un sorriso dolce mette in evidenza l'amorevolezza e la gentilezza di Shakyamuni. Rose e fiori.
Se invece cerchiamo i testi antichi e cerchiamo di tradurre letteralmente scopriamo che era duro con i discepoli, ironico al limite del sarcasmo e in grado di umiliarli pubblicamente.
Ecco un esempio tratto da Nirodha Sutta (AN 5.166, iii.192f)
[Buddha] kaṃ pana tvaṃ, udāyi, manomayaṃ kāyaṃ paccesī ti?
Come definiresti manomaya kāya"?
[Udāyī] Ye te, bhante, devā arūpino saññāmayā ti.
" quei deva senza forma dotati di corpo mentale!"
[Buddha] Kiṃ nu kho tuyhaṃ, udāyi, bālassa abyattassa bhaṇitena!
" ma cosa stai dicendo, Udāyī! Sei un cretino e un ignorante!"
A me la cosa pare divertente ma piacerebbe ascoltare le impressioni di coloro che credono che il buddismo sia solo gentilezza, pazienza e non violenza....un sorriso, P.