Paolo proietti ha scritto:Bella domanda.
Rispondere in maniera soddisfacente, per me che non ho il dono della sintesi, richiederebbe parecchie pagine, per cui credo che, ,citandoti, aprirò un altro argomento.
Per rispondere in breve ti chiedo di fare un piccolo test:
vai su un vocabolario on line inglese sanscrito (per esempio http://spokensanskrit.org/index.php?mode=3&script=ia&tran_input=light&direct=es o, meglio ancora http://sanskritdictionary.com/?q=mas&iencoding=&lang=) e cerca la parola Light, Luce.
Tra gli altri troverai sicuramente alcuni termini che si adattano perfettamente al significato che noi diamo a Luce, ovvero i sostantivi femminili
भा bhā,
दीपिका dīpikā
शोभा śobhā
त्विष् tviṣ
Adesso cerca Enlightenment (parola che un tempo indicava il movimento razionalista chiamato Illuminismo, ed oggi viene usato nel senso di realizzazione) e troverai varie parole, tipo buddhiprāpti o kratu, ma nessuna parola che contenga i termini bhā, dīpikā ecc.
Sai che significa? che per gli indiani antichi la parola non ha lo stesso significato che per noi.
O meglio dīpikā ha lo stesso indico significato del nostro far Luce su un argomento, o far luce sull'ignoranza.
Un libro che illumina le coscienze è detto dīpikā, e. un dottorato che conduce al diploma o alla laurea è dīpikā, ma nessun maestro "illuminato"direbbe che ha realizzato dipika
Illuminazione è un concetto appartenente al cristianesimo e alla massoneria occidentale, ma non allo Yoga.
nello yoga si parla di mokṣa che significa Risolvere (risolvere un problema matematico ad esempio) oppure di sahaja, che significa Stato Naturale, Innato.
Il mistico si illumina, lo yogin realizzalo Stato Naturale.
Non è differenza da poco.
L'illuminazione è qualcosa che proviene da ALTRO DA ME.
Se devo fare una fotografia e mi devono "ILLUMINARE" il profilo destro, accenderanno una lampada alla mia destra.
Se anche volessi io non potrei assolutamente, dall'interno di me, accendermi lla guancia destra. Giusto?
Stato naturale è invece qualcosa che ti appartiene per diretto e dignità di nascita.
Non devi aspettare che qualcuno dall'esterno ti dia Luce od Energia, devi solo spogliarti delle sovrastrutture mentali e culturali.
In sintesi: L'illuminazione come la intendiamo noi non esiste nello Yoga, esistono degli stati di alterazione percettiva simili a quelli che vengono sperimentati con alcune droghe psicotrope o nel caso di disturbi psichici, ma fanno parte della pratica, dell'addestramento.
A quanto so, ma potrei sbagliare, nè UG nè Osho hanno mai detto di essere degli Illuminati.
Un sorriso,
P.
Paolo proietti ha scritto:Bella domanda.
Rispondere in maniera soddisfacente, per me che non ho il dono della sintesi, richiederebbe parecchie pagine, per cui credo che, ,citandoti, aprirò un altro argomento.
Per rispondere in breve ti chiedo di fare un piccolo test:
vai su un vocabolario on line inglese sanscrito (per esempio http://spokensanskrit.org/index.php?mode=3&script=ia&tran_input=light&direct=es o, meglio ancora http://sanskritdictionary.com/?q=mas&iencoding=&lang=) e cerca la parola Light, Luce.
Tra gli altri troverai sicuramente alcuni termini che si adattano perfettamente al significato che noi diamo a Luce, ovvero i sostantivi femminili
भा bhā,
दीपिका dīpikā
शोभा śobhā
त्विष् tviṣ
Adesso cerca Enlightenment (parola che un tempo indicava il movimento razionalista chiamato Illuminismo, ed oggi viene usato nel senso di realizzazione) e troverai varie parole, tipo buddhiprāpti o kratu, ma nessuna parola che contenga i termini bhā, dīpikā ecc.
Sai che significa? che per gli indiani antichi la parola non ha lo stesso significato che per noi.
O meglio dīpikā ha lo stesso indico significato del nostro far Luce su un argomento, o far luce sull'ignoranza.
Un libro che illumina le coscienze è detto dīpikā, e. un dottorato che conduce al diploma o alla laurea è dīpikā, ma nessun maestro "illuminato"direbbe che ha realizzato dipika
Illuminazione è un concetto appartenente al cristianesimo e alla massoneria occidentale, ma non allo Yoga.
nello yoga si parla di mokṣa che significa Risolvere (risolvere un problema matematico ad esempio) oppure di sahaja, che significa Stato Naturale, Innato.
Il mistico si illumina, lo yogin realizzalo Stato Naturale.
Non è differenza da poco.
L'illuminazione è qualcosa che proviene da ALTRO DA ME.
Se devo fare una fotografia e mi devono "ILLUMINARE" il profilo destro, accenderanno una lampada alla mia destra.
Se anche volessi io non potrei assolutamente, dall'interno di me, accendermi lla guancia destra. Giusto?
Stato naturale è invece qualcosa che ti appartiene per diretto e dignità di nascita.
Non devi aspettare che qualcuno dall'esterno ti dia Luce od Energia, devi solo spogliarti delle sovrastrutture mentali e culturali.
In sintesi: L'illuminazione come la intendiamo noi non esiste nello Yoga, esistono degli stati di alterazione percettiva simili a quelli che vengono sperimentati con alcune droghe psicotrope o nel caso di disturbi psichici, ma fanno parte della pratica, dell'addestramento.
A quanto so, ma potrei sbagliare, nè UG nè Osho hanno mai detto di essere degli Illuminati.
Un sorriso,
P.
AT ha scritto:Se posso fare una critica a Proietti, direi che tende a ripetere uno stereotipo manicheo ormai da tempo. Da un lato ci sarebbe l'Occidente, nevrotico, dualista, inautentico, dall'altra l'Oriente, profondo, unitario, autentico. Direi che la Verità non è né occidentale né orientale, e che l'India e la Cina stesse hanno prodotto una pluralità estrema di punti di vista e di dibattiti spesso accesi, aprendosi costantemente al sincretismo, all'ispirazione e alla stratificazione di dottrine provenienti anche da fuori e anche da occidente. Secondo la mia opinione, il contributo di secoli di cristianesimo non è da buttare via per chi pratica yoga o chi gung. Cosa peraltro riconosciuta anche da molti maestri Hindu.
BabaJaga ha scritto:Paolo proietti ha scritto:Bella domanda.
Rispondere in maniera soddisfacente, per me che non ho il dono della sintesi, richiederebbe parecchie pagine, per cui credo che, ,citandoti, aprirò un altro argomento.
Per rispondere in breve ti chiedo di fare un piccolo test:
vai su un vocabolario on line inglese sanscrito (per esempio http://spokensanskrit.org/index.php?mode=3&script=ia&tran_input=light&direct=es o, meglio ancora http://sanskritdictionary.com/?q=mas&iencoding=&lang=) e cerca la parola Light, Luce.
Tra gli altri troverai sicuramente alcuni termini che si adattano perfettamente al significato che noi diamo a Luce, ovvero i sostantivi femminili
भा bhā,
दीपिका dīpikā
शोभा śobhā
त्विष् tviṣ
Adesso cerca Enlightenment (parola che un tempo indicava il movimento razionalista chiamato Illuminismo, ed oggi viene usato nel senso di realizzazione) e troverai varie parole, tipo buddhiprāpti o kratu, ma nessuna parola che contenga i termini bhā, dīpikā ecc.
Sai che significa? che per gli indiani antichi la parola non ha lo stesso significato che per noi.
O meglio dīpikā ha lo stesso indico significato del nostro far Luce su un argomento, o far luce sull'ignoranza.
Un libro che illumina le coscienze è detto dīpikā, e. un dottorato che conduce al diploma o alla laurea è dīpikā, ma nessun maestro "illuminato"direbbe che ha realizzato dipika
Illuminazione è un concetto appartenente al cristianesimo e alla massoneria occidentale, ma non allo Yoga.
nello yoga si parla di mokṣa che significa Risolvere (risolvere un problema matematico ad esempio) oppure di sahaja, che significa Stato Naturale, Innato.
Il mistico si illumina, lo yogin realizzalo Stato Naturale.
Non è differenza da poco.
L'illuminazione è qualcosa che proviene da ALTRO DA ME.
Se devo fare una fotografia e mi devono "ILLUMINARE" il profilo destro, accenderanno una lampada alla mia destra.
Se anche volessi io non potrei assolutamente, dall'interno di me, accendermi lla guancia destra. Giusto?
Stato naturale è invece qualcosa che ti appartiene per diretto e dignità di nascita.
Non devi aspettare che qualcuno dall'esterno ti dia Luce od Energia, devi solo spogliarti delle sovrastrutture mentali e culturali.
In sintesi: L'illuminazione come la intendiamo noi non esiste nello Yoga, esistono degli stati di alterazione percettiva simili a quelli che vengono sperimentati con alcune droghe psicotrope o nel caso di disturbi psichici, ma fanno parte della pratica, dell'addestramento.
A quanto so, ma potrei sbagliare, nè UG nè Osho hanno mai detto di essere degli Illuminati.
Un sorriso,
P.
Paolo, Ti ringrazio moltissimo per la tua argomentazione . Mi vengono in mente tantissime cosidette " tecniche del sacro" di moda nei filoni transpersonali e new age e che di fatto inducono improvvisi e profondi stati alterati di coscienza.
Tu non sai quanta fatica faccio a spiegare alla gente , soprattutto fragile e incasinata, quello che qui hai spiegato molto bene qui Tu.
Volevo chiederti, invece, come potremmo "classificare " la sempreverde e antica pratica della Shaktipat da Maestro ad allievo. In realtà anch'essa induce una condizione profonda di coscienza , che è una trance, con "trasmissione" da Maestro ad allievo.
Mi viene in mente la sua presenza un po' in tutta la storia dei gruppi mistici.
E' presente anche nel Cristianesimo cattolico come benedizione dopo aver disegnato una croce con le dita, sul sesto chakra! Ma senza indurre trance. Ed era la pratica iniziatica dell'Essenismo.
Infatti in quel manoscritto essenico ritrovato a Qumram, che è stato chiamato Documento Q ( e in cui si parla anche di un certo Giovanni che era stato estromesso dalla setta, perché non rispettava le regole...e che si pensa essere il cugino di Gesù, che lo battezzo' alla maniera essenica! Quindi Gesù era di fatto iniziato all'essenismo, oltre che ebreo. ..) e che riporta abbastanza nel dettaglio le esperienze fenomeniche legate all'iniziazione essenica attraverso la Shaktipat, le descrive sostanzialmente come assai simili ad altri tipi di iniziazione mistica.
Grazie.
Namaste.
claudia2 ha scritto:io credo che si possa raggiungere l'illuminaazione ma quello che mi chied è anche se oltre alla pratica esistono persone che per cause eterne a loro siano piu portate a raggiungerla, ad esempio io credo nelle caratteristiche dei segni e sul fatto che ognuno di noi sia anche influenzato dall universo cosi come è descritto nelle caratteristiche dello zodiaco ad esempio https://www.astrooroscopo.it/ e in relazione a questo mi chiedo se ci siano anche persone piu portate a raggiungere un illuminazione rispetto ad altre
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