Il forum di yoga.it vuole offrire uno spazio per una condivisione aperta e sincera di esperienze, conoscenze e riflessioni fra ricercatori spirituali: vi chiediamo quindi di entrarvi con umiltà, senza attaccamento alle vostre opinioni, ricordando sempre che esse sono mutevoli e che per apprendere sul sentiero è necessario saper superare preconcetti e idee cristallizzate.
ricordiamo che la morale dello yoga è rigorosa e richiede di non ferire l'altro con l'azione, con la parola e con il pensiero.
Ciao Ganesha!
L’opinione esprime una elaborazione personale e la morale è una guida all'agire. Quando dici che la morale dello yoga è rigorosa penso che non ti riferisci allo yoga inteso come unione, perché in questo caso sarebbe brutto parlare di una unione rigida, ovvero una unione tra entità rigide.
Così come suggerisci di non avere attaccamento nei confronti delle nostre opinioni, “ricordando sempre che esse sono mutevoli e che per apprendere sul sentiero è necessario saper superare preconcetti e idee cristallizzate”; anche per la morale yogica penso dovrebbe essere accettata una certa flessibilità. Questo non per escludere la presenza di qualcosa di assoluto, ma per evidenziare che l’eventuale presenza di un qualcosa di assoluto può essere percepito dalla nostra mente solo parzialmente.
Faccio un passo indietro e dico che lo yoga nel suo insieme non può essere un qualcosa di fisso da guardare dall'esterno. Provo a spiegarmi. Lo yoga ci arriva dal passato e dall'altro emisfero terrestre. Non è giusto accoglierlo senza capirlo, e per capirlo va sottoposto alla lente delle nostre menti, delle nostre comprensioni, della nostra morale. Diversamente avalleremo una operazione coloniale, facendolo rimanere estraneo in terra straniera, anche se accettato.
Enzo