Doramer ha scritto:Legna da ardere il maschio (pene, pene in erezione).
Il desiderio che stordisce gli amanti è il fumo , e la Sua Vagina (Inguine, fiore del suo inguine) la fiamma.
L'unione è la brace e l'orgasmo la scintilla che ravviva.
E' In questo fuoco che gli dei sacrificano lo Sperma
E' da questa offerta che sorge la vita.
Chandogya upanishad
Mi interessa la tua opinione, per questo tipo, un esempio della pratica di unificazione e applicazione nello yoga?
Salve, Doramer.
Il testo che citi non so se sia un "esempio di unificazione e applicazione dello Yoga".
So che è un brano della Chandogya up. recitato,probabilmente, durante il rito del Fuoco.
la società vedica era estremamente ritualizzata.
Ogni cosa, anche leoccupazioni quotidiane, era dedicata alle divinità, ai molti nomi che venivano attribuiti all'UNO.
Se ai nostri giorni le invasioni del Sacro nel quotidiano sono considerate delle meravigliose eccezioni, e si leggono in termini di sacro le rare "coincidenze significative", vere o presunte che siano, che ci fanno sobbalzare sulle sedia e ci scuotono dal nostro torpore spirituale, all'epoca dei Veda tutto era legato alla dimensione del sacro.
Anche il mangiare, anche il fare l'amore.
Tutto qui.
Un sorriso,
Ryu.