Shastriji:
“Cosa significa Om Namah Shivay?”
Babaji chiamò di nuovo Shastriji che disse: “È un ‘mahamantra’, grande mantra, una versione più breve e più potente del mantra centrale dei quattro Veda. È un ‘bij’ mantra, mantra ‘seme’. Più un oggetto è piccolo e concentrato, più è potente. Un seme contiene tutto il potere necessario alla creazione di una grande foresta ed è perciò, in proporzione, molto più potente dell’albero. Così avviene per Om Namah Shivay: è il ‘bij’, il seme della versione più lunga e quindi un mantra molto potente. È anche simbolico, sia nel suono che nel modo in cui è scritto. ‘Om’ contiene i suoni e i simboli dei tre aspetti di Dio: Brahma, Vishnu e Shiva e anche della Dea Madre e del principio Assoluto che pervade tutta l’esistenza. ‘Namah Shivay’ simboleggia i cinque principi che compongono tutta la creazione: acqua, aria, terra, fuoco e etere. ‘Om Namah Shivay’ fu il primo suono che Dio pronunciò, da quel primo verbo si manifestò tutta la creazione”.
Pur definendolo "bija" anzichè "mula", anch'egli si riferisce allo Sri Rudram.
Babaji:
[...]Diffondete ovunque OM NAMAH SHIVAY in questo modo. Nessun luogo della terra deve rimanere senza conoscere OM NAMAH SHIVAY. OM NAMAH SHIVAY deve essere diffuso in ogni strada, in ogni casa. OM NAMAH SHIVAY è come nettare: nutrite tutti con questo nettare. Questo è il mantra originale, precedente alla creazione. Quando l’energia primordiale Jagadamba apparve, il primo mantra che uscì dalle Sue labbra fu OM NAMAH SHIVAY.