[quote="neuromante]
Alla fine la "divinita'" non e' altro che un simbolo di un' aspetto di una "realta'( o irrealta') che e' trascendente.
Patanjali descrive il percorso yogico usando determinate terminologie e vedendolo da un particolare punto di vista. Altri descrivono lo stesso percorso usando altri termini, altre mappe .Le 'mappe' sono differenti , ma il territorio e' lo stesso.
Se riesci a vedere i punti in comune tra le differenti mappe ( invece di soffermarti sulle superficiali differenze) la conoscenza del territorio aumenta.
Alla fine si continua a vivere comunque , con o senza mappe.....[/quote]
Mi permetto di dissentire, nel senso che ogni sistema mito-poietico nasce e cresce in un dato terreno ed è bene avvedersene e tenerne conto.
E' il sistema mito-poietico, che va studiato e che fa da cornice di riferimento teorica all' interpretazione di un simbolo,fermo restando che ognuno di noi in un simbolo può vedere quel che vuole ( essendo il simbolo polimorfo) ma rimane una interpretazione personale. Quando si impara una lingua straniera si va ad impararla dove ha la sua ufficialità. Vado in Inghilterra ad imparare l' inglese, non in India, sebbene anche in India si parli l' inglese...
Personalmente trovo tristissimo il fritto misto New-Age, in cui non si approfondisce nulla e si accostano concetti, linguaggi e teorie molto differenti come se fosse saggezza e invece è un casino senza capo né coda e soprattutto l' interpretazione da minestrone alla porcara dei simboli di un certo sistema mito-poietico con l' interpretazione esoterica di un altro sistema, completamente differente.
E' per esempio tristissimo leggere certe interpretazioni fatte da sedicenti professionisti formatori alle iconografie cristiane secondo una lettura sciamanica o neopagana. Non conoscono il simbolismo e i significati simbolici attribuiti dal cristianesimo a certi oggetti o animali o colori e leggono tale simbologia cristiana a modo loro, in modo personale quindi ma la rivestono di significatività culturale, quando è in realtà un'interpretazione dissonante, cioè che non tiene conto del sistema mito-poietico in cui quel simbolo è nato...e partono per la tangente secondo linee di approfondimento personali da loro seguite, per esempio secondo l' interpretazione che degli stessi simboli dà lo sciamanesimo o il neopaganesimo. Di per sé SVUOTANDO COMPLTAMENTE DI SENSO E DI VERITA' quello che quell' immagine legata ad un preciso contesto, andava a significare.
Rispettiamo le cornici. I sistemi mito-poietici di riferimento. Non arriveremo mai a conoscerli tutti. meglio quindi scegliere quale approfondire.
La cornice, oltre tutto, serve anche a contenere, cioè ad evitare una eccessiva espansione o dispersione. Inutile e spesso dannosa.