apocatastasi ha scritto:Salve
Vi porgo i miei più sinceri saluti nell'entrare in questo forum e con molta umiltà vorrei porvi una domanda.
premettendo che pratico hata yoga da 3 anni ed il mio principale testo di studio è la Gita, ho da sempre nutrito una sincera curiosità per il tantra.
Una notte in cui stavo controllando il mio respiro e (credo) convogliando il prana al mio organo genitale, ho cominciato a masturbarmi e dopo dieci minuti circa è successa una cosa che non mi era mai accaduta prima:
il mio pene ha raggiunto una lunghezza che non aveva mai avuto prima ed un turgore che è durato per lungo tempo, stavo vivendo uno stato di serenità,potenza e lucidità mentale che non avevo mai sentito prima il tutto: turgore lunghezza e lucidità sono durati forse anche ore.
Gentilmente e con moltà umiltà vi chiedo...qualcuno sa dirmi, cosa è potuto accadere e che tipo di tecniche dovrei praticare per essere più consapevole e capace nel ricreare e ampliare questi effetti?
Grazie di cuore
è successo che portando l'attenzione su una qualsiasi parte del corpo si attivano delle cose dette propriocettori ed aumenta la sensibilità.
succede la stessa cosa con una mano o con il naso.
il Tantra è , assieme a Yantra e mantra tecncia operativa del sanathana dharma, specifica dei lignaggi sakta e saiva.
la parola Tantra , in origine, significa strumento (tra-trayate) del corpo (tano-tanu).
il fatto che vi siano anche delle tecniche che utilizzano gli organi sessuali non deve far dimenticare che si tratta di uno strumento , né più né meno utile del bhajan o della preghiera.
è cosa sacra.
il fatto che ci sia stata in alcune sette di indirizzo sciamanico, una degenerazione e che gli occidentali che mal comprendono l'idea che del sesso avevano gli indiani dell'antichità, abbiano preferito mettere in evidenza l'aspetto erotico, non deve trarre in inganno.
farsi una pippa non è "fare tantra".
guardare negli occhi una donna (un'uomo) e perdersi nel suo sguardo,sorridere ad una donna , un uomo, per un impulso interiore non sorretto da alcun pensiero, sfiorare le mani di una donna (un uomo) con l'intento di comunicare amore , abbracciare una donna (un uomo) con l'unico interno di fondersi con lei (lui) è invece assimilabile al tantra.
se si vuole praticare il tantra inteso come tecnica operativa che pone l'accento sul sesso, si dovrebbe prima purificarsi da tutti i pensieri di appropriazione (MIO) e egotismo (IO).
solo dall'amore che nulla pretende può emergere l'operatività delle tecniche sessuali.
e solo dal rapporto di uno yogi e di una yogini di pari livello coscienziale può sortire qualcosa.
L'erezione è Siva.
ma solo se è impulsata da Pàrvati (shakti).
farsi le pippe (mentali o fisiche) può essere passatempo assai piacevole.
ma perchè scomodare il tantrismo?
gli siva sutra sono tantra.
il mahanirvana è tantra.
lo sri yantra è tantra.
l'emozione di scoprire la Dea in un fiore blu è tantra.
commuoversi dinanzi al sorgere della luna piena di luglio è tantra.
samkara che taglia a pezzi il cadavere è tantra.
una masturbazione notturna è una sega.
un sorriso,
r.