devata ha scritto:Energia sessuale
Il Mentale
Respirazione
sono fondamentali e devono essere controllati.
Paolo proietti ha scritto:devata ha scritto:Energia sessuale
Il Mentale
Respirazione
sono fondamentali e devono essere controllati.
per comodità, dovendo comunque usare lo strumento imperfetto del linguaggio per comunicare, si potrebbe dare una serie di definizioni che possano servire a chiarire certi punti al di là della difficile terminologia dell'alchimia interiore.
Chi, jing shen, o anche chakra, varma,nadi sono parole che spesso assumono significati diversi a seconda dei diversi studi , della diversa provenienza, del diverso livello di comprensione degli astanti.
Cosa si intende per energia sessuale, mentale, respirazione?
probabilmente si intendono le fruizioni/funzioni di organi corrispondenti.
probabilmente si potrebbero definire tutti e tre con il termine generico di Chi.
il termine controllo usato da Devata presuppone ,probabilmente una sua provenienza da studi che fanno riferimento al "Dakshina Marga", o via della mano destra .
Il DaKshina marga si può definire come via del controllo (via della conoscenza) il Vama marga (via della mano sinistra)come via della beatitudine ovvero del "disperdersi nell'oceano dell'esistenza"
scrive Sri Aurobindo riferendosi ai due sentieri (Sri Aurobindo, La Sintesi dello Yoga, Ubaldini, p. 44-46):
"la natura dell'uomo che si liberava attraverso un esatto discernimento dei poteri e dell’impiego delle proprie energie, elementi e potenzialità, e la natura nell'uomo che si liberava attraverso invece la gioiosa accettazione dei poteri e dell’impiego delle proprie energie, elementi e potenzialità"
da una parte quindi la conoscenza, il controllo ed il discernimento delle energie e processi.
dall'altro la gioiosa accettazione di tale energie e processi.
le pratiche sessuali e in genere le pratiche psicofisiche taoiste seguono più o meno la stessa suddivisione.
le tecniche di ascolto,controllo e utilizzazione delle energie e dei processi vengono definite (a dir la verità,le definizioni sono tante quante i maestri, ma in questo caso la generalizzazione può forse aiutare la comprensione) chi kung nei dan.
l'accetazione e la testimonianza dei processi e delle energie è il chi kung spontaneo.
il problema principale, a livello filosofico, che si pone nel caso del
dakshina marga ovvero della via del controllo e del discernimento delle energie e dei processi, è "Chi controlla chi".
l'esempio della dimora in cui il padrone di casa, anzichè pensare di essere il padrone si identifica con il bagno o con la cucina può servire per comprendere a che si riferisce la domanda "Chi controlla chi?"
si è detto che nell'uomo ci sono un centro intellettuale, un centro delle emozioni, un centro motorio, un centro sessuale ognuno con le proprie funzioni/fruizioni.
ne esistono altri.
dichiamo che , per esempio , che di centri intellettuali ve ne sono due.
gurdjieff faceva spesso, durante le sue cene degli imbecilli o i brindisi degli idioti, l'esempio di Einstein.
vogliamo credere che Einstein usava lo stesso centro intellettuale di noi poveri imbecilli?
imbrobabile.
diciamo che esiste un centro intellettuale superiore (volendo alcuni possono chiamarlo Buddhi superiore).
possiamo porre tale centro ,per comodità, sotto la fontanella , in prossimità dei "forgli" della corteccia celebrale.
diciamo che esiste un centro intellettuale inferiore, e lo si può porre un pò più in basso , al centro del cervello.
il "cervello sensoriale o percettivo" (alcuni possono chiamarlo manas) lo si potrebbe individuare nella zona del petto.
nella zona dello stomaco possiamo individuare il centro emotivo che alcuni possono chiame , volendo Chitta) nella zona della bancia e del bassso ventre (che i giapponesi chiamano hara) si potrebbe mettere, per esempio il centro motorio, ovvero il luogo in cui, i vari tipi di Chi si uniscono e comunicano tra loro.
il centro dsensoriale è collegato al centro intellettuale inferiore e superiore, tramite un centro di comunicazione, che possiamo individuare alla base del collo.
ognuno di questi centri è animato da una propria "volontà"
quando in passato si è parlato di volontà, il teatrante ha spesso storto il naso.
scrive Aurobindo a tal riguardo:
Ora, la Volontà è l'organo dell'Ishvara o maestro vivente del corpo.
Essa opera attraverso tutte queste funzioni, attraverso la Buddhi per il pensiero e la conoscenza, attraverso il Manas per la percezione sensoriale, attraverso il Chitta per l'emozione ed attraverso il Prana per la fruizione.
che succede nel corpo umano?
succede che non ci si ricorda più di sè ma quel sè altri non è che Ishvara.
il "ricordarsi di sè stessi" di cui parla Gurdjieff si riferisce ad Ishvara che riprende le redini del carro per impedire che i cavalli e i passeggeri, precipitino nel baratro.
le tre vie di cui parla Gurdjeff, via del monaco, via dello Yogi, via del fachiro, sono le vie che lo Yogi ha a disposizione per riallenarsi all'uso della Volontà.
sono vie ardue:
controllo del centro emotivo e sensoriale,
controllo del centro intellettuale,emotivo e sensoriale.
controllo del centro motore e sensoriale.
vi è una quarta via secondo gurdjieff.
la quarta via è detta, con indegna traduzione, la via dell'uomo astuto.
in realtà è la via a cui possono accedere solo pochi aspiranti qualificati.
Questa volontà intesa come energia al servizio di Ishvara, che appare solo dopo il processo
di rettificazione , volendo la si può chiamare SHAKTI
Shakti, intesa come Volontà-energia di Ishvara, ha sede nella zona della fontanella, sopra il centro intellettuale superiore,
in ciò che alcuni chiamano porta di Brahman o fiore dai mille petali.
un abbraccio.
Ryunokokyu
si dice che al momento della morte in consapevolezza si irradi una luce dal loto dei mille petali che raggiunge il loto primordiale,
che cresce nel Brahmaloka.
Nel nostro universo tascabile possiamo, come piccole api, girare intorno al pistillo del loto e trasformare in miele il polline che ci nutre.
ciao
pushan
Paolo proietti ha scritto:si dice che al momento della morte in consapevolezza si irradi una luce dal loto dei mille petali che raggiunge il loto primordiale,
che cresce nel Brahmaloka.
Nel nostro universo tascabile possiamo, come piccole api, girare intorno al pistillo del loto e trasformare in miele il polline che ci nutre.
ciao
pushan
pare che i tibetani la chiamino "Chiara Luce".
sembra che se ne possa vedere un lontano riflesso un attimo prima di svenire ed un attimo prima di provare l'orgasmo.
così dicono.
certo che occorrerebbe una tale consapevolezza da essere testimoni del proprio(?) svenire e del proprio(? ?) godere.
chissà.
un abbraccio.
Ryunokokyu
AT ha scritto:Questa idea di Gurdjieff dell'accavallarsi dei vari centri è piuttosto strana e inefficace. Sapete come funziona la memoria? Soprattutto attraverso la cosiddetta memoria emotiva, cioè attraverso l'associazione tra ricordi, emozioni e sensazioni. Coinvolgere le emozioni, le visualizzazioni, l'immaginazione e le sensazioni nel processo di apprendimento intellettuale è un modo efficace ( e una tecnica) per memorizzare in modo efficace. All'opposto, escludere le emozioni dal processo intellettuale è un modo sicuro per rendere il processo di apprendimento molto meno efficace.
All'opposto, escludere le emozioni dal processo intellettuale è un modo sicuro per rendere il processo di apprendimento molto meno efficace
Nello stesso tempo un'attenzione costante al carro, ai cavalli e all'auriga, rende il viaggio più agevole.
un abbraccio di vento
pushan
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti