zerozero ha scritto:scusate se mi intrometto, racconto la mia esperienza.
pratico il tao yoga di mantak chia da circa tre anni.
la prima fase è quella di aprire i chakra con la
"meditazione del sorriso", così si ripuliscono,
anche se quando smetto la pratica per un pò
mi tocca quasi ricominciare daccapo.
solo dopo si può attingere all'energia sessuale.
prima ci si esercita (da soli) a muovere l'energia fredda
dai testicoli lungo i chakra della schiena fino al cervello.
poi ci si esercita (da soli) con la masturbazione,
arrivando al limite per poi spostare l'energia sessuale
(calda stavolta) lungo la schiena.
dopo decine e decine di eiaculazioni non volute,
sono riuscito a controllare (limitatamente) il pene,
"risucchiandone" l'energia sessuale
Quando parli di "risucchiamento" in realtà realizzi la trasmutazione dell'energia sessuale ovvero tale energia gigantesca invece di materilaizzarsi in sperma mantiene l'aspetto di energia; la fase che deve seguire è quella della sublimazione di tale energia dalla zona sessuale (Swadhisthana) sugli altri centri di forza.
avrei dovuto sublimarla, ma non sono molto costante,
anche se il fine è quello.
Appunto la sublimazione è una tappa importante di questo processo altrimenti l'energia non sublimata porta a degli stati interiori di nervosimo ecc.. devi imparare a mettere in moto tale processo e l'Hata yoga può esserti di grande aiuto (applica le tecniche che sublimano le energie come Uddyana Bandha, Nauli Kriya e tutte le posture inverse).
risultato : grande durata nel rapporto, che nel mio caso
è sempre solo con una persona che amo, altrimenti
la tecnica, che nel rapporto diventa spontanea,
non riesce.
I risultati nel caso dell'applicazione corretta della tecnica sono a più livelli e portano a un' elevazione dell'essere...il fatto che il rapporto sia più lungo è semplicemente una conseguenza (che ha tutti i suoi benefici) ma non è il fine..
Per quel che riguarda il fatto di riuscire solo con donne che ami è normale visto che l'amore tra i due mette spontaneamente in atto certi processi...
purtroppo, data sempre la mia incostanza e il fatto che
la mia partner non pratica il tao yoga, non raggiungiamo
la "fusione".
Se per "fusione" intendi quello che penso bhè quella avviene comunque quando si fa l'amore; se poi entrambi fanno l'amore in maniera consapevole controllando e sublimando le energie si possono raggiungere stati superiori...in caso contrario dipende dalla "forza" di colui che applica la continenza ..se è capace può sublimare anche per l'altro ma non è una cosa per tutti.
in alcuni casi riesco a provare orgasmi intensi
senza eiaculare mai, fino alla stanchezza;
mi sembra strano che arrivi a provare stanchezza, quando si realizza correttamente la continenza sessuale non appare lo stato di stanchezza neanche dopo tante ore di fusione amorosa perchè l'energia è in uno stato di effervescenza continua ...
più spesso invece cedo alla tentazione animalesca dell'eiaculazione.
Paragona gli stati che hai quando fai l'amore in maniera animalesca e quando lo fai in maniera consapevole e dimmi se nel secondo caso l'atto non è sacro e ti eleva ...
nota : quando praticavo per il sesso, non mi riusciva.
quando ho cominciato a praticare per me stesso,
yoga e amore hanno cominciato ad andare d'accordo
(con gli insuccessi di cui sopra).
problemi : forti mal di testa e sensazione di testa calda
quando non eiaculavo ma non portavo a termine "l'elevazione",
e l'energia sessuale calda restava in testa.
una volta ho avuto molta paura.
devata ha scritto:zerozero ha scritto:scusate se mi intrometto, racconto la mia esperienza.
pratico il tao yoga di mantak chia da circa tre anni.
la prima fase è quella di aprire i chakra con la
"meditazione del sorriso", .....
.......
dopo decine e decine di eiaculazioni non volute,
sono riuscito a controllare (limitatamente) il pene,
"risucchiandone" l'energia sessuale
Quando parli di "risucchiamento" in realtà realizzi la trasmutazione dell'energia sessuale ovvero tale energia gigantesca invece di materilaizzarsi in sperma mantiene l'aspetto di energia; la fase che deve seguire è quella della sublimazione di tale energia dalla zona sessuale (Swadhisthana) sugli altri centri di forza.
avrei dovuto sublimarla, ma non sono molto costante,
anche se il fine è quello.
Appunto la sublimazione è una tappa importante di questo processo altrimenti l'energia non sublimata porta a degli stati interiori di nervosimo ecc.. devi imparare a mettere in moto tale processo e l'Hata yoga può esserti di grande aiuto (applica le tecniche che sublimano le energie come Uddyana Bandha, Nauli Kriya e tutte le posture inverse).
in che libro posso trovare queste tecniche ?
risultato : grande durata nel rapporto, che nel mio caso
è sempre solo con una persona che amo, altrimenti
la tecnica, che nel rapporto diventa spontanea,
non riesce.
I risultati nel caso dell'applicazione corretta della tecnica sono a più livelli e portano a un' elevazione dell'essere...il fatto che il rapporto sia più lungo è semplicemente una conseguenza (che ha tutti i suoi benefici) ma non è il fine..
vero
Per quel che riguarda il fatto di riuscire solo con donne che ami è normale visto che l'amore tra i due mette spontaneamente in atto certi processi...
[/color]
purtroppo, data sempre la mia incostanza e il fatto che
la mia partner non pratica il tao yoga, non raggiungiamo
la "fusione".
Se per "fusione" intendi quello che penso bhè quella avviene comunque quando si fa l'amore; se poi entrambi fanno l'amore in maniera consapevole controllando e sublimando le energie si possono raggiungere stati superiori...in caso contrario dipende dalla "forza" di colui che applica la continenza ..se è capace può sublimare anche per l'altro ma non è una cosa per tutti.
no, parlo di uno scambio di energie sessuali per cui io ricarico lei e viceversa, una cosa complicata di cui adesso non ricordo i dettagli
in alcuni casi riesco a provare orgasmi intensi
senza eiaculare mai, fino alla stanchezza;
mi sembra strano che arrivi a provare stanchezza, quando si realizza correttamente la continenza sessuale non appare lo stato di stanchezza neanche dopo tante ore di fusione amorosa perchè l'energia è in uno stato di effervescenza continua ...
lo credevo anch'io, ma ad un certo punto la voglia mi passa e il pene si "mette a riposo", dopo un rapporto la cui durata è variabile, da mezz'ora a un'ora e mezza...
però dopo una mezz'ora di riposo (se ho il tempo) si "ricarica", e alla fine di questo rapporto devo eiaculare...
è evidente che non riesco a completare il processo
più spesso invece cedo alla tentazione animalesca dell'eiaculazione.
Paragona gli stati che hai quando fai l'amore in maniera animalesca e quando lo fai in maniera consapevole e dimmi se nel secondo caso l'atto non è sacro e ti eleva ...
si, è così![]()
nota : quando praticavo per il sesso, non mi riusciva.
quando ho cominciato a praticare per me stesso,
yoga e amore hanno cominciato ad andare d'accordo
(con gli insuccessi di cui sopra).
problemi : forti mal di testa e sensazione di testa calda
quando non eiaculavo ma non portavo a termine "l'elevazione",
e l'energia sessuale calda restava in testa.
una volta ho avuto molta paura.
Devi applicare tutte le fasi del processo, è importante, e devi vedere se per caso quando non eiaculi in realtà hai un'eiaculazione retrograda in vescica.
Se applichi correttamente sia a livello fisico che interiore avrai uno stato specifico di pienezza e di benessere.
Ciao
zerozero ha scritto:devata ha scritto:zerozero ha scritto:s
Appunto la sublimazione è una tappa importante di questo processo altrimenti l'energia non sublimata porta a degli stati interiori di nervosimo ecc.. devi imparare a mettere in moto tale processo e l'Hata yoga può esserti di grande aiuto (applica le tecniche che sublimano le energie come Uddyana Bandha, Nauli Kriya e tutte le posture inverse).
in che libro posso trovare queste tecniche ?
Sono Asana e tecniche di Hata Yoga se pratichi chiedi al tuo insegnante; comunque io ritengo fondamentale la pratica dell'hata yoga per poter poi approfondire gli altri aspetti dello yoga.
purtroppo, data sempre la mia incostanza e il fatto che
la mia partner non pratica il tao yoga, non raggiungiamo
la "fusione".
Se per "fusione" intendi quello che penso bhè quella avviene comunque quando si fa l'amore; se poi entrambi fanno l'amore in maniera consapevole controllando e sublimando le energie si possono raggiungere stati superiori...in caso contrario dipende dalla "forza" di colui che applica la continenza ..se è capace può sublimare anche per l'altro ma non è una cosa per tutti.
no, parlo di uno scambio di energie sessuali per cui io ricarico lei e viceversa, una cosa complicata di cui adesso non ricordo i dettagli
Lo scambio avviene ogni volta che fai l'amore: è su tutti i livelli e si dà e si riceve pur se non si è consapevoli di ciò.
in alcuni casi riesco a provare orgasmi intensi
senza eiaculare mai, fino alla stanchezza;
mi sembra strano che arrivi a provare stanchezza, quando si realizza correttamente la continenza sessuale non appare lo stato di stanchezza neanche dopo tante ore di fusione amorosa perchè l'energia è in uno stato di effervescenza continua ...
lo credevo anch'io, ma ad un certo punto la voglia mi passa e il pene si "mette a riposo", dopo un rapporto la cui durata è variabile, da mezz'ora a un'ora e mezza...
però dopo una mezz'ora di riposo (se ho il tempo) si "ricarica", e alla fine di questo rapporto devo eiaculare...
è evidente che non riesco a completare il processo
Il fatto che eiaculi vuol dire che non realizzi completamente la tecnica, magari hai imparato a controllare meglio ma non completamente.
più spesso invece cedo alla tentazione animalesca dell'eiaculazione.
Paragona gli stati che hai quando fai l'amore in maniera animalesca e quando lo fai in maniera consapevole e dimmi se nel secondo caso l'atto non è sacro e ti eleva ...
si, è così![]()
nota : quando praticavo per il sesso, non mi riusciva.
quando ho cominciato a praticare per me stesso,
yoga e amore hanno cominciato ad andare d'accordo
(con gli insuccessi di cui sopra).
problemi : forti mal di testa e sensazione di testa calda
quando non eiaculavo ma non portavo a termine "l'elevazione",
e l'energia sessuale calda restava in testa.
una volta ho avuto molta paura.
Devi applicare tutte le fasi del processo, è importante, e devi vedere se per caso quando non eiaculi in realtà hai un'eiaculazione retrograda in vescica.
Se applichi correttamente sia a livello fisico che interiore avrai uno stato specifico di pienezza e di benessere.
Ciao
d'accordo con te![]()
che yoga pratichi ?
lemahel ha scritto: L’insegnante allora risponderà: fai l’hatha yoga, respira bene, pensa bene, controllati bene, ama il prossimo come te stesso e tutto fila liscio per bene.
lemahel ha scritto:...quindi, detto in altri termini, si tratta di coltivare l'arte della rimozione nell'inconscio del problema, cosa che però ai tantristi non è richiesto, anzi si direbbe:"somma blasfemia!". Domanda: fino a quando questa "tecnica" durerà? Perchè per quanto mi riguarda sono gay, e se un uomo avesse nel proprio stesso corpo un corpo di donna, certo pensare bene e respirare bene gioverà si ma fino a un certo punto, anzi, fino a un certo tempo, quello in cui tutto comincia a filare storto; allora il "ripiego" è "a portata di mano"![]()
!!
Inoltre, si è chiesto un modo per "pensare bene" (controllare il pene) e si è data come ricetta il "pensare bene respirando". Questo è circolare, si vede che il fachiro riuscito è etero!
lemahel ha scritto:Con lo zuccherino e il carotino il cavallo si può addomesticare, ma quando è in corsa ci vuole lo sperone. Bene, quale "sperone" potrei mai utilizzare io senza mortificare ciò che la cultura yoga dice essere cosa utile, buona e raccomandabile (l'energia sessuale)?
lemahel ha scritto:La risposta alle curiosità che hai esposto sulla mia domanda sono esposte nel mio post precedente.
Le ripeto qui con altre parole, anche se è veramente scocciante non essere mai capito![]()
: nello yoga (cultura spirituale orientale in generale) si dice che l'energia sessuale è cosa utile, buona e raccomandabile, se addestrata. Ottimo!! "Fai il pranayama e l'hatha yoga" è la risposta. Sei in coppia? "Meglio ancora! Fai il tantra!!". In tal modo all'uno, al celibe, viene consigliata una pseudocastrazione e alla coppia "il divertimento". Ora, essendo io non un celibe comune (in quanto gay sono una specie di "coppia" da solo), la via dell'utocastrazione diventa molto più in salita che se fossi un fachiro normale; da qui la riflessione: c'è una contraddizione quando la cultura orientale dice cose ottime e bellissime dell'energia sessuale ma poi non da al singolo i mezzi e/o suggerimenti sul giusto approccio con la sua propria sessualità (se non quello del "buon respiro"), mentre concede alla coppia di "sbizzarrirsi" con "disciplina". L'inceppamento del dispositivo filosofico yogico passato inosservato per un etero, viene subito fuori con un gay perchè di "sbizzarrirsi" si sbizzarrisce inevitabilmente da solo (per i motivi di cui sopra), quindi è una specie di "coppia" suo malgrado, ma non ha gli strumenti per affrontare il perpetuo "rapporto" se non un hatha yoga o pranayama che non consentono affatto la serena effervescenza del "rapporto tantrico". Con lo zuccherino e il carotino il cavallo si può addomesticare, ma quando è in corsa ci vuole lo sperone. Bene, quale "sperone" potrei mai utilizzare io senza mortificare ciò che la cultura yoga dice essere cosa utile, buona e raccomandabile (l'energia sessuale)?
lemahel ha scritto:mmm... allora missà che ho sbagliato sezione, epperò non esiste una sezione dal titolo:"Filosofia yoga e basta".
La soluzione al quesito da me posto non può venire da una migliore definizione di tantra, perchè il quesito era: come dare al corpo il conto e la soddisfazione che reclama, se, qualora gli dessi un dito, si prenderebbe tutto il braccio? Ma proprio lo yoga "pretende" che io gli dia "almeno" il dito, onde evitare turbanti complessi froidiani, e dimostrazione di ciò è il fatto che lo yoga presuppone per la coppia il "vortice" del tantra: senza complesso alcuno! Ora, io (gay) il dito al mio corpo glielo do sempre e comunque, perchè? Semplice! Quale fachiro etero è messo alla prova ogniqualvolta va a farsi una doccia? Risposta: nessuno, ma quello gay si. Quindi: io sono sempre teso verso l'eccesso e mi manca un "pensiero" che possa frenare tale eccesso, giacchè l'illuminata cultura yogica proibisce di pensare l'energia sessuale come qualcosa di cattivo (ergo, propone il tantra). Pertanto, mi mortifico come il sacerdote cattolico? Ergo, abbandono la filosofia yoga e mi voto al cattolicesimo, certo da questo punto di vista molto molto più coerente?
Questa è la terza volta che preparo una "cena" con gli avanzi di quella precedente...
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