Paolo proietti ha scritto:fabio ha scritto:Paolo proietti ha scritto:La mente è frasi e parole, e con frasi e parole crea l'illusione.
Parole e frasi si mutano in calce, vetro e piombo per dar vita alle immaginifiche architetture della realtà empirica, ma pure l'alito di Amore può renderle leggere e condurle al cuore.
La stessa parola può farsi cibo per la mente o nettare per il cuore.
L'Insegnamento, fratello, è come l'acqua: la vacca lo muta in latte, il serpente in veleno.
E come l'acqua è a-morale: puoi berla, l'acqua, e genera vita.
Ma quando l'onda distrugge la tua casa porta morte e dolore.
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la Mente lotta sempre per sopravvivere, Fabio.
E il dialogo tra cuori per lei, è la peggior minaccia.
Un Abbraccio,
P.
La mente è frasi è parole. A volte si tramutano in calce, a volte nettare.
Il veleno è amaro, il nettare è dolce.
Una volta sognai di bere il veleno di un cobra.
Yoru no kyoushitsu wa shin to shite ita.
夜の教室はしんとしていた。
(L''aula di notte era perfettamente silenziosa.)
shin shin to, sembra che qualcuno lo traduca con "cade la pioggia".
Una volta ne accennasti, puoi dirmi qualcosa in più?
Il cuore dell'uomo contiene tutti i semi.

Una mattina, nel 1560,Oda Nobunaga era in mezzo alle sue truppe. Aveva 2000 guerrieri. Nella zona c'era un forte temporale. Doveva decidere se ritirarsi o farsi uccidere in battaglia dal suo avversario Imagawa Yoshimoto. Yoshimoto aveva con sè 25.000 uomini. Aspettava la fine del temporale.
Che fa Oda? si mette un costume e comincia a danzare e recitare un brano di Teatro Noh "Atsumori"
"la vita dell'uomo non dura che cinquantanni. E' un sogno effimero paragonata all'eternità. Una volta nato chi può evitare di sparire per sempre?"
finita la rappresentazione, oda prese una tazza di riso e felice come un bambino montò a cavallo e si diresse verso il campo avversario. A metà strada lo raggiunsero 2000 cavalieri. Entrarono nel campo nemico come un fulmine, decimando la potente armata. Oda decapitò Yoshimoto. Non c'è apparentemente nessuna logica in questo. Non c'è nessuna strategia. Un chihuahua che si getta contro un doberman.
Ma nella storia del Giappone nessuno usa le parole fortuna sfacciata o follia.
Che genere di magia si nascondeva nel brano di Noh recitato dal generale Nobunaga
Oda è destinato alla sconfitta.
Sta piovendo. Recita un testo di Noh dedicato ad un adolescente morto in una battaglia di 500 anni prima. Poi, dopo aver mangiato una ciotola di riso salta da solo a cavallo e si dirige verso un nemico che dispone di forze dodici volte superiori. I suoi soldati, apparentemente colti da pazzia, lo raggiungono a metà strada, arrivano al campo dell'avversario, che non li ha sentiti arrivare e ne distruggono l'esercito.
La cosa più strana, per me, è il fatto che l'avversario non li ha sentiti arrivare.
Nel Giappone dei samurai era molto importante la nozione di Ki. La sensazione, l'intuizione erano parte importante della vita del guerriero. Gran parte dell'addestramento del samurai era basato sull'affinamento dell'intuizione.
Eppure duemila cavalieri arrivano indisturbati al campo nemico.
La seconda cosa originale è che Oda si metta a danzare e recitare la storia di un guerriero sconfitto in battaglia sotto la pioggia. E' come se agli ultimi campionati del mondo di calcio Lippi avesse fatto vedere ai suoi calciatori, prima della finale, tutte le partite in cui in cui la nazionale è stata sconfitta.
C'è qualcosa di strano.
Ho preso un libro del 1400: il segreto del teatro noh, di zeami. è un bel libro.
Zeami racconta la storia di Ame No uzume no miko (la dea del sesso) e dice che il noh proviene dalla sua danza. poi dice che la rigidità è morte e dice il segreto del noh è in un fiore che sboccia e che si tratta di un segreto arcano un segreto così semplice che l'uomo normale non lo capisce.
Per conoscere il fiore, dice Zeami bisogna conoscere il seme, una volta conosciuto il seme il fiore è solo una "disposizione della mente", ma il fiore è la conoscenza suprema, primordiale, essenziale.
Il cuore dell'uomo contiene tutti i semi.
Sotto la pioggia universale tutti germogliano.
Non appena si afferra la natura del fiore il frutto dell'illuminazione spontaneamente si forma Zeami parla anche dell' EVANESCENZA.
L'evanescenza è diversa dall'incosistenza.
E' interessante solo se è evanescenza di un fiore.
Zeami dice che l'evanescenza non si può insegnare e propone di meditare su due poesie.
Nella nebbia leggera sui fiori di una siepe viva la brina del mattino... "in autunno...ah le serate" chi ha potuto dirlo?
E ancora: quello che appassisce senza che le apparenze lo tradiscano E' il fiore che sta nel cuore degli uomini di questo mondo. Un' altra cosa dice Zeami: dice che un attore abile non soddisfa l'occhio non esercitato.
In pratica lo spettatore non illuminato non si accorge dell'attore illuminato.
Il fiore è invisibile a chi non sa vederlo.
Il Noh è un arte sacra. Oda il guerriero danza sotto la pioggia, simbolo forse della pioggia universale che fa sbocciare tutti i semi. E' il momento giusto, il momento in cui il fiore può sbocciare anche sopra uno scoglio, ma non solo, acquisisce l'evanescenza i suoi soldati lo sentono e lo raggiungono, ma solo a metà strada e con fatica. I nemici non lo sentono e non lo vedono arrivare... nella nebbia leggera sui fiori di una siepe viva la brina del mattino... quando la pioggia è terminata , subito dopo l'alba, Oda appare come la brina del mattino sui fiori di una siepe. La danza del Noh ha fatto sbocciare il fiore ,Oda è come la pioggia, è la pioggia.
Il nemico non può sentirlo arrivare.
Danzando respirando con i talloni Oda diviene acqua e come l'acqua travolge tutto ciò che incontra sul suo cammino.
Nella battaglia c'è tutto il segreto della spada.
Il fiore che sboccia è la spada che viene sguainata nasce dalla terra e tornando alla terra taglia di netto la testa del nemico.
E poi è solo silenzio. "in autunno...ah le serate" chi ha potuto dirlo?
Il noh è arte sacra.
Il noh e il samurai sono la stessa via.
Il segreto del fiore che sboccia è lo stesso della spada taja.
Oda svela in un istante, grazie all'arte sacra, il mistero della vita e della morte.