viveka ha scritto:buona sera a tutti.
ancora non sono riuscito a capire come si concilia il primo yama di Patanjali, cioè la prescrizione di aimsa, con l'esortazione ad uccidere che, nella Bhagavad Gita, Krishna fa ad Arjiuna!
se qualcuno mi può aiutare lo ringrazio anticipatamente.
viveka ha scritto:buona sera a tutti.
ancora non sono riuscito a capire come si concilia il primo yama di Patanjali, cioè la prescrizione di aimsa, con l'esortazione ad uccidere che, nella Bhagavad Gita, Krishna fa ad Arjiuna!
se qualcuno mi può aiutare lo ringrazio anticipatamente.
Elazar ha scritto:Certamente tra i 4 livelli di lettura di cui parla anche Dante, il livello letterario ha la sua importanza, ma quello che interessa di più al ricercatore spirituale, è quello anagogico, perché, come spiega l'etimologia della stessa parola, è quello che ci trae in alto a livello coscienziale.
Se quindi il livello letterario è importante al fine di comprendere il testo, assai più lo sono gli altri, che spesso rimangono celati all'occhio profano......
Paolo proietti ha scritto:viveka ha scritto:buona sera a tutti.
ancora non sono riuscito a capire come si concilia il primo yama di Patanjali, cioè la prescrizione di aimsa, con l'esortazione ad uccidere che, nella Bhagavad Gita, Krishna fa ad Arjiuna!
se qualcuno mi può aiutare lo ringrazio anticipatamente.
il guerriero é un guerriero.
il mercante é un mercante.
il prete é un prete.
il guerriero che uccide in battaglia non fa altro che seguire la via indicatagli dal suo maestro interiore , lo svadharma.
se uccidesse per cercare un profitto o per rabbia sarebbe un assassino.
Elazar ha scritto:Non c'entra nulla essere pacifisti, come nonc'entra nulla il cattolicesimo, il concetto da comprendere secondo il mio parere, è che la Bhagavad-Gita è un testo iniziatico, parla di guerra, di uccisioni, ma il suo fine è la pace (vera) e la perfezione, come descritto in questo verso:
"La persona che, avendo rinunciato a tutti i desideri, vive senza brame e non s'identifica con l'ego mortale, e il suo senso di 'mio' realizza la pace".
Concordo che bisogna guardare le cose così come sono, ma tali testi sacri si com-prendono anche a secondo il livello evolutivo di ogni singolo individuo e quindi a secondo della sua soggettività occulta, che differisce da individuo a individuo. In sintesi, il fine della Bhagavad-Gita non differisce da altri testi sacri, sia orientali che occidentali, questo perché, come scrive anche Raphael nel suo commento alla B.G., la matrice della Tradizione è Una...
Paolo proietti ha scritto:credo che il problema sia il tentativo di noi occidentali di creare un sistema che si accordi con le nostre originarie credenze cristiane.
Quindi prendiamo un po' di patanjali, un po'di upanishad, qualche brano dei poemi epici e ci costruiamo un qualche edificio bello a vedersi, e solitamente molto ordinato, in cui tutto torna e teniamo buona la nostra coscienza, quella creata dal cattolicesimo.
Quello che definiamo Yoga nasce dall'incontro di una cultura indiana autoctona (quelli che spesso chiamiamo Asura) con gli invasori Arii, spesso chiamati Deva.
Basta leggere il Mahabharata o il Ramayana per caire di cosa si sta parlando: bataglie, omicidi, lotte per il potere.
Il 99 % degli yogin inizia la pratica con il salito al sole, basato sulle posizioni di Hanuman (anjaneya), considerato 11a incarnazione di Rudra il distruttore.
Praticare il saluto al sole [ che nonostante ciò che si crede ( e credevo pire io!!!) NON é una invenzione moderna di Krishnamacharya, ma un antivo rito guerriero] e mettersi a parlare di Ahimsa pensando che significhi non violenza é una contraddizione in termini.
Lo yoga non é un movimento per la pace.
purtroppo.
E nemmeno il buddismo.
Le arti marziali moderne sono state inventate da Bodhidharma, monaco buddista.
Amogavajra e Vajrabodi, monaci buddisti, diventarono nel 500 d.C. consiglieri militari del governo cinese dopo aver ucciso,da soli, centinaia di soldati tibetani.
Questo non significa che noi non possiamo avere una legittima aspirazione alla Pace , ma da qui a dire che Arjuna , Krishna, Rama, Hanuman ecc. erano dei pacifisti ce ne corre..
Paolo proietti ha scritto:se sei d'accordo riprendiamo una vecchia abitudine del forum: quando si cita un testo si mettono le indicazioni
Quindi tradizione Unica è un modo di dire.
Esiste si l'essere umano, ma cercare di far coincidere gli insegnamenti di Shankara bhagavad Pada con quelli di Plotino o quelli di Milarepa con quelli maestro Eckart è roba da trapezisti.
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite